Come si ricava il vetro: procedimento e curiosità
Il vetro è un materiale che si ottiene dalla sabbia attraverso fusione a temperature altissime e con un rapido raffreddamento e viene utilizzato praticamente ovunque: dalle finestre alle lenti degli occhiali che indossiamo fino agli schermi cellulari e ai parabrezza delle auto.
Il termine “vetro” viene utilizzato per oggetti in ossido di siliceo che vengono realizzati durante la produzione di infissi, serramenti, contenitori e complementi d’arredo. La tecnica di lavorazione del vetro, invece, è detta ialurgia: andiamo a scoprire di più sulla sua affascinante produzione e su come si ricava.
Tipologie e curiosità interessanti sul vetro
Per la chimica il vetro è un prodotto amorfo, che significa privo di una struttura ordinata: quando viene prodotto, viene fatto raffreddare così in fretta da non dare il tempo alle molecole di organizzarsi ordinatamente e restano “congelate” in posizioni disordinate.
In base alle richieste e alle necessità è possibile aggiungere al vetro altre sostanze che modificano la sua struttura e di conseguenza le sue caratteristiche e le sue proprietà: ad esempio, per realizzare un cristallo, bisognerà aggiungere del piombo; se invece si deve produrre una tipologia di vetro che deve essere resistente a temperature elevate (pensiamo alle teglie in vetro per il forno) è necessario aggiungere del boro.
Oppure esistono anche i vetri temperati (più resistenti di 6/7 volte rispetto a quelli normali) o antiproiettile che vengono realizzati unendo più strati di vetro con livelli di materiali plastici. Il vetro esiste anche in natura, un esempio? L’ossidiana! Si va a formare nel momento in cui viene emesso del magma che va poi a raffreddarsi rapidamente a contatto con l’atmosfera.
Produzione e processi del vetro
In base alla funzione e al prodotto che si vuole ottenere, esistono differenti processi produttivi del vetro, ma in ogni caso, la sua produzione può essere divisa in quattro step:
- preparazione della materia prima (sabbia silicea);
- fusione della materia prima;
- raffreddamento;
- lavorazione del vetro formatasi.
Nella prima fase si procede al setaccio delle materie prime, all’essiccazione e al pre-riscaldamento.
La materia prima solitamente è formata da sabbia silicea insieme ad altri componenti (in base a ciò che si vuole produrre). Questi materiali una volta passati al setacciamento e all’essicazione vengono inseriti in nastri trasportatori per essere condotti direttamente alla fornace.
Il punto di fusione è di circa 1800 °C, in termini di energia è molto più costoso produrre il vetro da zero che sfruttare quello ricavato dalla raccolta differenziata. In quest’ultimo caso, la produzione è costituita prima dalla separazione e successivamente dalla purificazione delle materie.
I tipi di vetro si differenziano per colori, qualità, purezza e anche dal tipo di fornace impiegata, solitamente, le fornaci industriali vengono alimentate da gas naturale oppure da olio combustibile.
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