Modelli porte blindate per la sicurezza domestica

Modelli porte blindate per la sicurezza domestica

Quali modelli di porte blindate esistono in commercio e sono in grado di garantire la maggiore sicurezza domestica? Chi si trova in procinto di dover installare una porta d’ingresso alla propria abitazione, oppure decide di sostituire quella esistente con un modello più affidabile e antieffrazione, non può che porsi questo quesito.

Ormai il mercato offre una gamma di soluzioni estremamente valide e diversificate, dall’estetica e dalle dimensioni personalizzate per adattarsi al meglio al design interno ed esterno dell’abitazione, integrandosi naturalmente allo stesso. Non esiste un solo modello di porta blindata, sebbene il primo pensiero è sempre quello che vede la classica tipologia dotata di pannello in legno, spioncino e varie serrature. Oggi è possibile trovare proposte con doppia anta, con inserti in vetro e in dimensioni personalizzabili per adattarsi anche ad aperture considerate fuori misura.

Qual è quindi l’aspetto capace di fare realmente la differenza? Quello che sarà garanzia di sicurezza reale per la propria abitazione?

Per rispondere a questa domanda dobbiamo precisare che il livello di sicurezza della porta non dipende dal modello estetico della stessa, bensì dalla classe antieffrazione assegnata allo stesso. Partendo da qui e in funzione dell’immobile dove dovrà essere installata, si potrà pertanto optare per la classe ritenuta più idonea.

• Classe 1: livello di sicurezza più basso, efficace soltanto per chi tenta di aprirla col solo impiego della forza fisica. Le porte appartenenti a questa classe di sicurezza vengono impiegate quasi esclusivamente all’interno di cantine, box e magazzini
• Classe 2: soluzione in grado di resistere a chi tenta di scassinare la serratura con piccoli attrezzi, quali cacciaviti e tenaglie. Solitamente queste porte vengono impiegate come caposcala, in uffici ed edifici industriali
• Classe 3: livello intermedio che si presta a fronteggiare scassinatori più esperti che impiegano martelli, piede di porco e similari. Le porte con questo livello di sicurezza sono ideali per appartamenti signorili e all’interno di palazzi
• Classe 4: soluzione capace di fronteggiare tentativi di effrazione più insistenti e professionistici, messi in atto con seghe, trapani portatili, accette e dispositivi di tipologia simile. Porte che presentano questo livello di sicurezza sono suggerite per villette e abitazioni unifamiliari o bifamiliari
• Classe 5: questa classe si presta per porte che devono essere installate nei pressi di banche, gioiellerie e ambasciate. Queste sono in grado di resistere a tentativi di effrazione estremamente professionali Classe 6e organizzati che vedono l’uso di seghe circolari, trapani elettrici e seghe a sciabola
• : livello di sicurezza più elevato, solitamente impiegato per caveau, impianti nucleari e aree militari. Le soluzioni appartenenti a questa classe possono resistere a tentativi di effrazione messi in atto con attrezzi elettrici ad alta potenza ed esplosivi.

Le serrature per porte blindate più sicure

Oltre alle classi con cui vengono catalogate le porte blindate, è bene tenere presente la tipologia di serratura applicata alle stesse e sapere quali sono quelle considerate più sicure.

Tra quelle rientranti in questa categoria possiamo elencarne essenzialmente tre:

• A cilindro europeo di sicurezza con antibumping, che vede l’impiego di un cilindro di ultima generazione associato a chiavi con fresature millimetriche, sicuro anche contro i tentativi di key bumping. Questa proposta infatti dispone di speciali molle che la rendono immune da questa tipologia di attacco
• Con chiave a pistone, in grado di resistere a tentativi di effrazione con grimaldello
• A coda di rondine, composta da una triplice scanalatura impossibile da riprodurre.

Queste tre proposte sono, per quanto riguarda le serrature, quelle ritenute più sicure e affidabili, in grado di proteggere e tutelare l’immobile da qualsiasi tentativo di ingresso non autorizzato.